Sulla nave in una stanza salone vuota Lo spazio è aria vuota piena in movimento è una dimensione dentro cui rapportare il proprio corpo con gesti danza passi percorsi e direzioni
è tracciare solchi e disegnare traiettorie.
È il lasciar prendere concretezza sostanziare un movimento non solo x’ si può farlo ma anche x’ si dà sostanza fisicità allo spazio stesso.
Il corpo libero in uno spazio ascolta il rapporto con se stesso sente la sua forma, di se medesimo, sente il suo stare in se stesso e il suo essere nello stare.
Nell’aria libera il corpo e lo spazio si incontrano si sfiorano si permettono di ascoltarsi di dare espressione alla solidità della differenza materica. Alice ha sempre amato danzare ma la probabilità, possibilità degli occhi degli altri su di sé toglieva non solo l’espressione, ancor prima fermava il pulsare del movimento, che rimaneva come un singhiozzo in gola. In quel trovarsi in quel momento a tu per tu con uno spazio senza forma senza schema sente fra sé e sé, anzi tra sé e quello spazio, sente la propria corporeità soda libera energica vitale.
Esatto! avverte prendere “vita” il movimento, non è una sequenzialità ma un armonico esserci e sentire di poter esserci. Quello spazio vuoto dà forma si modella e si plasma … siamo sicuri che l’aria in uno spazio è vuota?? Alice lo avverte nel modellarsi nell’incontro con i suoi movimenti i suoi passi di danza che non chiedono e si esprimono